Nonna Violetta, mia nonna paterna, era una fantastica cuoca, ma era molto “debole” in pasticceria. Per lei la frutta era il miglior dessert possibile tanto che quando voleva essere affettuosa e complimentosa, utilizzava aggettivi a base di frutta.
Quando ero piccola venivo spesso vezzeggiata con la frase “zucchero zuccheroso, nespola gialla, arancio spremuto”. Sembra strano che, anche ora da adulta, non mi viene in mente nessuna altra persona che mi abbia fatto sentire così tanto adulata!
Questa ricetta è una vera opera di intelligenza: facile, buona, si mantiene a lungo. Ideale per la prima colazione: per chi ama inzuppare la torta nel caffellatte.

Ciambellone di Nonna Violetta

  • Tempo di preparazione: 60 minuti
  • Dose per uno stampo da ciambellone di 24 cm
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 3 uova
  • 1 tazza di zucchero
  • 1 tazza di latte
  • 100 gr burro
  • 4 cucchiai di olio di semi di riso
  • 450 gr farina 00
  • 1 bustina lievito chimico.
  1. Preparazione
  2. Fondere in un pentolino il burro.
  3. Riscaldare il latte per farlo diventare leggermente tiepido.
  4. Montare con una frusta le uova con lo zucchero. Unire il burro fuso tiepido, l’olio e il latte.
  5. Aggiungere la farina setacciata mescolando ancora. Inserire il lievito setacciato.
  6. Versare l’impasto in una teglia da ciambellone da 24 cm imburrata e infarinata.
  7. Cuocere in forno caldo per circa quaranta minuti a 180°.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Più si monta il composto di uova con le fruste più si formerà un impasto a maglie fini. In famiglia, per inzupparlo nel latte, preferiamo mescolare il composto di uova solo finché tutto lo zucchero viene assorbito.
  • Il latte non andrebbe mai inserito freddo di frigorifero e quindi sarebbe meglio riscaldarlo leggermente.
  • Le farine e il lievito vanno sempre setacciate per questo tipo di lavorazione.
  • La tempistica della cottura in forno è indicativa perché ogni forno cuoce in modo diverso. Converrebbe sempre fare la prova dello stecchino per verificare se la torta sia pronta. Se lo stecchino, inserito dentro la torta fino al suo cuore, esce umido ma asciutto allora la torta è pronta.

Nonna in Libia con zia Silvana