I pezzetti erano una delle specialità delle friggitorie romane. Si trattava di una frittura con pastella di pezzi di verdure e tuberi come: broccoli, cavolfiori, zucchine, carciofi e patate “un misto d’ojo fritto un po’ balordo…se spanneva dar dentro l’ore e l’ore, ma sti pezzetti aveveno un sapore che là pe là ce diventavi ingordo”.
Oggi non esistono più le tipiche friggitorie, forse perché tutti stanno sempre a dieta, quindi per gustare questa pietanza si deve far da soli o sperare di trovarla nel menù delle osterie capitoline.

Fritto vegetale

  • Tempo di preparazione: 90 minuti
  • Dose per 4-6 persone
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • Per la pastella:
  • 40 gr di farina 00
  • 40 gr di farina di riso
  • 2 cucchiai di vino bianco secco
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 160 gr massimo di acqua frizzante ghiacciata
  • 2 albumi
  • sale q.b.
  • Per la frittura:
  • 200 gr broccolo
  • 2 patate piccole
  • 2 zucchine
  • 1 carciofo
  • 200 gr di zucca
  • olio di semi di arachide per friggere q.b.
  1. Preparazione
  2. Lavare e pulire bene la verdura.
  3. Tagliare a julienne le zucchine e a spicchi il carciofo. Prendere alcune cimette del broccolo e dividerle a metà. Tagliare le patate e la zucca a fettine sottili.
  4. Sciogliere le farine con il vino e l’acqua finché la pastella diventa liquida rimanendo vischiosa. Unire un pizzico di sale e un cucchiaio di olio di oliva. Coprire la pastella e lasciarla riposare per trenta minuti in frigorifero.
  5. Pochi minuti prima di adoperare la pastella sbattere due albumi a neve ferma e unirli mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.
  6. In una padella mettere l’olio e portarlo alla temperatura di 170°.
  7. Passare i pezzetti di verdura in pastella e friggerli in olio pochi alla volta. Scolare la verdura su carta assorbente. Salare e servire.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Per non smontare gli albumi, converrebbe aggiungerli al composto in tre volte. La prima può essere mescolata alla pastella anche in modo energico. La seconda e la terza volta invece andrebbero mescolati sempre più delicatamente.
  • Rimettere in frigorifero la pastella tra un turno di frittura e l’altro. Deve essere sempre molto fredda.
  • Friggere poche verdure alla volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.Utilizzare sempre un termometro per misurare la temperatura dell’olio. È uno strumento economico c ed è utile per non far superare all’olio il punto di fumo.
  • Una volta scolate le verdure metterle su carta assorbente in una guantiera larga. Il fritto, se tenuto costretto o a strati, si ammolla perché trattiene l’umidità.