Mia mamma aveva quattro fratelli, famiglia numerosa e litigiosa.
Il suo fratello preferito è sempre stato il penultimo: Giorgio, appassionato di dolci e caramelle fin dalla prima infanzia. Da adulto si nasconde spesso dagli occhi severi della moglie per poter mangiare in santa pace l’ennesima fetta di torta. Essendo un goloso scopre sempre nuove ricette. Una delle migliori che mi ha passato è questa crostata del paese di origine di suo suocero: semplice e molto gustosa

La crostata molisana di Giorgio

  • Tempo di preparazione: 60 minuti + 12 ore riposo
  • Dose per uno stampo da 24 cm
  • Difficoltà: Media

  • Ingredienti
  • Per la pasta frolla
  • 250 gr farina 00
  • 100 gr zucchero a velo
  • 100 gr burro
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • Per il ripieno
  • 5 cucchiai di confettura di visciole
  • 200 gr amaretti
  • 1 bicchierino di rum
  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai di crema di latte
  • 100 gr mandorle sbriciolate
  1. Preparazione
  2. In una ciotola montare bene il burro con lo zucchero a velo. Unire l’uovo e poi la farina e il sale. Mescolare velocemente. Appallottolare il composto e coprirlo di cellophane. Metterlo a riposare in frigorifero per almeno dodici ore.
  3. Stendere tra due fogli di carta da forno la pasta frolla. Lasciarla in frigorifero per una decina di minuti per farlo diventare di nuovo freddo.
  4. In una ciotola sbriciolare gli amaretti e bagnarli di rum. In una seconda ciotola mescolare il tuorlo con lo zucchero e poi aggiungere la crema di latte.
  5. In una tortiera da crostata da 24 cm imburrata e infarinata mettere il disco di pasta frolla ben fredda.
    Bucherellare la base con una forchetta. Inserire prima la confettura e poi gli amaretti. Aggiungere il composto di uova e spolverare sopra con le mandorle tritate.
  6. Cuocere a 160° per quaranta minuti circa.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • La farina per la frolla è quella debole con un W di 180 e poche proteine. Questo farà si che non si sviluppi la maglia glutinica. Per questa stessa ragione l’impasto va lavorato poco.
  • Stendere la pasta frolla tra due fogli di carta da forno rende il processo più semplice. Ovviamente prima di versarla nella teglia va tolta dalla carta forno!
  • La tempistica della cottura in forno è indicativa perché ogni forno cuoce in modo diverso. La frolla non si dovrebbe scurire troppo.

 

 I fratelli piccoli di mamma in visita al Quirinale. Giorgio è il bambino al centro