I “burini” per i romani erano considerati tutti gli abitanti delle campagne che circondano la città.
Il termine deriva da buriis che è il manico dell’aratro utilizzato dai braccianti di origine romagnola che lavoravano nell’agro Romano quando ancora esisteva lo Stato Pontificio.
C’è da dire che come tutti gli sfottò romani aveva un sottinteso affettuoso perché i cittadini hanno sempre invidiato gli abitanti delle campagne per come mangiavano; infatti le gite domenicali più amate sono da sempre state quelle “fuori porta”!
Questa frittata è meravigliosamente verdurosa e croccante soddisfacendo appieno l’appetito villico che è in me.
Frittata burina
- Tempo di preparazione: 15 minuti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 4 uova
- 100 gr di lattuga romana
- 4 cucchiai di pecorino romano grattugiato
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Preparazione
- Lavare la lattuga, asciugarla bene e ridurla a listarelle.
- In una terrina battete le uova con il sale, il pepe e il pecorino romano. Aggiungere al composto di uova la lattuga tagliata.
- In una padella antiaderente con poco olio mettere il composto della frittata. Con una spatola mescolare delicatamente il composto in modo che la parte liquida rimasta in superficie penetri verso il basso e si compatti.
- Cuocere a fuoco moderato per alcuni minuti con un coperchio. Lasciare sul fuoco per altri due minuti, senza il coperchio, fino a leggera doratura del fondo della frittata.
- A questo punto la frittata andrà girata dall’altro lato. Mettere un coperchio sulla padella e rivoltarla.
- Rovesciare quindi di nuovo la frittata nella padella per cuocerla dall’altro lato per altri due minuti circa.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Utilizzare uova freschissime leggermente mescolate con la frusta. Se si vuole una frittata particolarmente soffice, montare i tuorli, salati e pepati, con un paio di cucchiai di latte e il pecorino e unire poi gli albumi montati a neve.
- Un trucco per non fare attaccare la frittata alla padella è quello di unire al composto di uova un paio di cucchiai di latte o crema di latte e un cucchiaino di farina.