La preparazione della pasta e ceci a Roma si lega alla restrizione sancita dalla Chiesa durante il periodo quaresimale e nei giorni dichiarati di “magro”.
Ancora oggi è rimasta la tradizione di consumare pasta e ceci di venerdì, anche se si è perso lo spirito originario di questa usanza.
La pasta e ceci romana è stata anche citata nel cinema. Nella scena finale del film “I soliti Ignoti” i protagonisti, entrati in una casa per sbaglio anziché in una banca, trovano nel frigorifero una bella pentola di pasta e ceci alla quale fanno onore consolandosi così per l’insuccesso della rapina.
Mi piacciono moltissimo le minestre ma l’unica cosa che ho sempre detestato della pasta e ceci è l’ingombrante presenza degli aghi di rosmarino: sarebbe meglio legare il rametto e toglierlo una volta che si è aromatizzato l’olio.

Pasta e ceci

  • Tempo di preparazione: 60 minuti + tempo necessario ai ceci
  • Dosi per 4 persone
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 250 gr pasta corta (tipo cannolicchio, maltagliati o ditalini)
  • 250 gr ceci
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 pezzo peperoncino
  • 2 acciughe sott’olio
  • 100 gr pomodoro passato
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Rosmarino legato con lo spago q.b.
  • Sale q.b.
  1. Preparazione
  2. Sciacquare bene i ceci e metterli a bagno in acqua fredda per almeno dodici ore.
  3. Lessarli, senza sale e a fuoco bassissimo, per circa tre ore.
  4. In un tegame con poco olio soffriggere l’aglio e il peperoncino. Aggiungere le acciughe tritate, la passata di pomodoro e il mazzetto di rosmarino e cuocere per dieci minuti. Passato questo tempo, unire la metà dei ceci passata e i ceci lasciati interi. Aggiungere un po’ di acqua di cottura dei ceci, evitando quella nera che si forma nel fondo della pentola, e metà di acqua di rubinetto.
  5. Cuocere a fuoco lento per venti minuti e poi unire la pasta corta.
  6. Lasciare sul fuoco fino a cottura della pasta. Salare.
  7. Servire con il restante olio d’oliva.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • I ceci devono essere secchi ma non vecchi. Controllare l’etichetta della confezione per accertarsi che non siano stati seccati prima di sei mesi. Più sono vecchi più sono duri e necessitano di un lungo riposo in acqua, fino anche a ventiquattro ore, e una lunga cottura. Inoltre i ceci secchi, se troppo vecchi, hanno perso molte delle loro sostanze nutritive.
  • Legare con uno spago un rametto di rosmarino affinché non perda gli aghi è uno dei trucchi che mi ha insegnato la mia mamma.