Il termine crespella o crêpe viene dal greco krispos (arrotolato) e nel Medioevo era molto comune in Italia realizzarle con acqua e vino cotto al posto del latte.
I pellegrini francesi impararono questa ricetta quando arrivarono in pellegrinaggio per omaggiare papa Gelasio I durante la Candelora. Questa tradizione è rimasta a lungo tanto che le crepe erano proprio servite in occasione della Candelora il 2 febbraio.
La ricetta ha avuto successivamente vari rimaneggiamenti ed è comune in molti paesi: il palacsinka, il waffle o il cryspe. W l’Europa!
Una delle merende più comuni a casa di nonna Irene erano le crêpe ripiene di crema pasticcera e spolverate con tanto zucchero vanigliato. Nonna le arrotolava come a formare un cannolo. Erano dolcissime.
Io, impenitente golosa, mangiavo sempre prima le due estremità per lasciarmi alla fine la parte centrale: quella più ricca di crema!
Crêpe dolci
- Tempo di preparazione: 60 minuti
- Dose per 6 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- Per la crema pasticciera:
- 4 tuorli
- 90 gr di zucchero
- 20 gr di amido di mais
- 350 gr di latte intero
- Buccia di un limone
- Per le crêpe:
- 2 uova
- ½ l latte
- 200 gr farina 00
- 2 cucchiai di zucchero
- un pizzico di sale
- burro q.b.
- Preparazione
- Preparare l’impasto delle crêpe. Frullare tutti gli ingredienti con un mixer ad immersione.
- Coprire con cellophane il composto e metterlo a riposare in frigorifero per almeno un paio di ore.
- Intanto preparare la crema.
- In un pentolino sbattere i tuorli con lo zucchero, quindi unire l’amido. Aggiungere il latte e la buccia del limone e cuocere su fuoco gentile fino a che la crema si addensa, continuando a girare sempre con un mestolo. Appena la crema è cotta, eliminare la buccia del limone.
- Cuocere a questo punto le crêpe. Mettere in un tegamino antiaderente una noce di burro. Unire poco impasto fino a formare una frittatina sottilissima (deve essere un velo).
Cuocere brevemente su entrambi i lati. - Appena tutte le crêpe sono pronte vanno farcite con un paio di cucchiai di crema e arrotolate su sé stesse.
- Servire ancora tiepide spolverate di zucchero a velo.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Il riposo della pastella delle crêpe è un obbligo. Se preparato il giorno prima e fatto riposare in frigorifero tutta la notte, è anche meglio
- Non so perché, ma le prime crêpe mi vengono sempre male. Per consolarmi mi dico che la prima è sempre per la padella.
- La noce di burro sciolta sul padellino andrebbe asciugata con carta assorbente prima di mettere la pastella. Prima di ogni nuovo mestolino di impasto, questa carta assorbente va ripassata per ungere sempre un pò
con nonna