Esiste un comfort food migliore delle polpette? Credo di no.
Ogni domenica in cui andavamo a mangiare a casa dei miei nonni paterni, Nonna faceva sempre le polpette.
Sono sempre stata grande mangiatrice di carne e, soprattutto, la regina incontrastata della scarpetta. Si può capire quindi la mia predilezione per questo piatto che, nonostante l’avanzare dell’età, rimane uno dei miei preferiti. Mi incuriosiva che tra loro si litigavano la cipolla stufata nel sugo. Ora che sono grande li capisco!

Polpette al sugo di nonna Violetta

  • Tempo di preparazione: 40 minuti
  • Dose per 20 polpette circa
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 250 gr di carne macinata di manzo
  • 250 gr di carne macinata di maiale
  • 150 gr mollica di pane raffermo
  • 1 uovo
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • 50 gr pecorino grattugiato
  • Sale e pepe q.b.
  • Farina q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 500 gr pomodori pelati
  • 1 cipolla bianca
  • Olio di semi di arachidi q.b.
  1. Preparazione
  2. Tagliare a dadoni il pane raffermo e metterlo a bagno in un po’ di acqua tiepida. Scolarlo e strizzarlo bene.
  3. Separatamente in una ciotola mescolare la carne trita e aggiungere: il pane, l’uovo, il parmigiano e il prezzemolo. Condire con sale e pepe e mescolare bene il composto.
  4. Passare al passaverdura i pomodori pelati, setacciandoli poi in una chinoise facendone una passata priva di semi.
  5. In un tegame con poco olio versare la passata, mettere la cipolla intera e iniziare la cottura del sugo per pochi minuti.
  6. Creare con l’impasto di carne delle polpette non troppo grandi. Compattarle bene con le mani e infarinarle leggermente.
  7. In una padella con poco olio di semi cuocere a fiamma viva le polpette finché non raggiungono un bel colore nocciola. Scolarle su carta assorbente e poi aggiungerle al sugo e continuare la cottura in umido per una decina di minuti.
  8. Sala e pepare il sugo se necessario prima di servire.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  •  La carne macinata è meglio mista perché più saporita.
  • Per avere le polpette più morbide spesso uso, al posto del pane raffermo, il pane in cassetta privato della crosta ma in questo caso non lo bagno nell’acqua.
  • Nonna usava la sua passata, fatta da lei a fine agosto. Non trovo in commercio passate altrettanto buone a prezzi ragionevoli per questo preferisco acquistare i pelati e poi passarli da me. È un procedimento che dura non più di cinque minuti.
  • Per avere un sugo non acido, oltre ad una buona passata, il segreto è quello di cuocercelo pochissimo. Quindi dieci minuti al massimo sono sufficienti per pelati di buona qualità
  • Se si è a dieta si possono inserire le polpette direttamente nel sugo senza friggerle prima e ovviamente senza passarle nella farina.

 Nonna e Nonno