Gli antichi romani amavano moltissimo le seppie, Apicio nel suo libro ne riporta varie ricette.
Il consumo di seppie continua fino ai nostri giorni.
La ricetta delle seppie con i piselli, o con i carciofi, viene poi descritta sia da Giaquinto che dalla Boni. Mia sorella ne va pazza e per questo mia madre faceva spesso questa ricetta proprio per renderla contenta. È una pietanza che invece io non faccio quasi mai perché non mi piace particolarmente la doppia dolcezza dei piselli e delle seppie.
Che buffo…siamo due sorelle che hanno gusti totalmente opposti in fatto di cibo: io la carne e lei i primi, io il tuorlo e lei l’albume, io la crosta e lei la mollica. Non abbiamo mai litigato per prendere l’ultimo boccone di un piatto!
Seppie con i piselli
- Tempo di preparazione: 40 minuti
- Dose per 4-6 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 500 gr piselli freschi sgranati
- 1 kg seppie piccole
- 1 filetto di acciuga dissalata
- 1 cipolla piccola
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale q.b.
- Preparazione
- Tagliare la cipolla finemente.
- Pulire molto bene le seppie. Separare i tentacoli. Incidere delicatamente la parte interna della testa mantenendo la lama del coltello obliqua formando dei tagli a losanghe. Tagliarla poi a quadrotti.
- In un tegame a fuoco dolce e con poco olio far sciogliere il filetto di acciuga. Aggiungere la cipolla e stufare per alcuni minuti. Unire anche i piselli e i tentacoli della seppia e cuocere a fiamma dolce per almeno trentacinque-quaranta minuti.
- Trascorso questo tempo, unire ai piselli le teste delle seppie e cuocendo il tutto per pochissimi minuti.
- Salare se necessario prima di servire.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Utilizzare i pisellini freschi di stagione. Questo è un piatto tipicamente primaverile anche per le seppie che vengono pescate principalmente nei mesi di marzo e aprile.
- Pulire bene le seppie. È un procedimento piuttosto semplice. Sciacquarle bene. Cercare con le dita sul ventre del mollusco l’osso e praticare con un coltello un taglio per eliminarlo. Estrarre la sacca contenente il nero, per evitare la fuoriuscita dell’inchiostro. A questo punto separare la testa dai tentacoli. Rimuovere le interiora e la pelle esterna. Eliminare il becco, posizionato al centro dei tentacoli, e gli occhi. Sciacquare di nuovo bene il tutto.
- Le teste delle seppie vanno cotte per pochissimo tempo altrimenti diventano gommose. L’alternativa è stracuocerle cosicché diventano morbidissime. Io preferisco che rimangano leggermente croccanti grazie alla poca cottura.
- Salare sempre alla fine della preparazione.