La prima volta che ho mangiato questo piatto è stato a casa di mia zia Cecilia quando ero bambina. Me ne innamorai e chiesi a mia madre di rifarlo.
Continuò a far parte del ricettario di famiglia per diversi anni ma poi scomparve dal nostro desco.
Ogni tanto lo rifaccio perché è un piatto veloce da realizzare e molto gustoso.
È un piatto di origine francese assai popolare tra i nostri cugini d’oltralpe.
Grimod de la Reynière, famoso gastronomo francese del XVIII secolo, in “Almanach des Gourmands”, scrisse lamentandosi degli usi della Rivoluzione: “Se il regno dei Vandali fosse durato più a lungo […] si sarebbe perduta anche la ricetta della fricassea di pollo”.
Pollo in fricassea
- Tempo di preparazione: 15 minuti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 1 petto di pollo tagliato a dadi
- 2 tuorli
- 1 limone
- 1 mestolo di acqua
- 1 pezzetto di dado vegetale
- Un mazzetto di prezzemolo
- Farina q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Preparazione
- Infarinare leggermente i tocchetti di pollo.
- In una padella con l’olio far rosolare il pollo da tutti i lati. Abbassare la fiamma e aggiungere un mestolo di acqua e il pezzettino di dado. Cuocere per dieci-quindici di minuti finché non si restringe l’intingolo.
- Tritare finemente il prezzemolo.
- In una ciotola sbattere i tuorli con il succo di limone. Salare e pepare e aggiungere il prezzemolo.
- Appena il pollo è ben cotto spegnere la fiamma e unire la salsa di uova, mescolando bene, finché non si è formata una bella cremina.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Per non avere lo strato di farina troppo spesso conviene asciugare la carne con un panno carta prima di infarinarla o usare il setaccio prima della cottura per eliminare la farina in eccesso.
- L’uovo va aggiunto a fiamma spenta, mescolando energicamente con un mestolo da cucina, per evitare che coagulando troppo si formi una frittata.