Un dolce dalla bontà paradisiaca di origine pavese. La ricetta fu codificata solo nel 1878 grazie alla famiglia Cusani Visconti.
Quando è ancora lontana la “prova costume”, che negli ultimi anni fallisco comunque miseramente, realizzo questa squisitezza per allietare la colazione.
Ho provato tante ricette di Torta paradiso, ma quella che mi viene meglio in assoluto è del maestro Iginio Massari. Consiglio a tutti di provarla almeno una volta nella vita!
Torta paradiso
- Tempo di preparazione: 90 minuti
- Dosi per una teglia da 22 cm
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 250 gr burro chiarificato a temperatura ambiente
- 250 gr zucchero a velo
- 4 uova
- 125 gr fecola di patate
- 125 gr farina 00
- 8 gr lievito chimico
- 1 bacca di vaniglia
- Preparazione
- Preriscaldare il forno a 170°.
- Montare il burro con lo zucchero e la vaniglia finché diventa bello spumoso. Aggiungere le uova, una alla volta.
- Setacciare almeno un paio di volte la fecola, la farina e il lievito. Unirli all’impasto a pioggia.
- Mettere l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata.
- Cuocere in forno per quaranta-quarantacinque minuti circa.
- Togliere la torta dallo stampo ancora tiepida. Spolverare la base del piatto di zucchero semolato e metterci sopra la torta.
- Spolverare la superficie con abbondante zucchero a velo una volta fredda.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Il burro si può chiarificare anche a casa, ma è un procedimento piuttosto lungo e in commercio esistono degli ottimi burri chiarificati che uso normalmente per cucinare.
- Negli ultimi quindici minuti di cottura andrebbe aperta leggermente la valvola per far uscire il vapore. Io utilizzo un cucchiaio di legno che incastro nell’apertura del forno.
- La tempistica della cottura in forno è indicativa perché ogni forno cuoce in modo diverso.