Le bombe sono uno dei dolci a cui sono più legata perché mi fanno ricordare la gioventù: le uscite dalla discoteca con gli amici e anche gli anni di liceo con i pomeriggi passati a casa dei miei genitori insieme ai compagni di classe.
Organizzavo con cadenza meticolosa i famigerati “Porca Party”. L’unico inconveniente era che mi perdevo quasi sempre le battute più salaci e i pettegolezzi piccanti, perché ero occupata a friggere. Finito di mangiare spesso molti di loro se ne andavano subito…non è un caso che poi non abbia voluto rimanerci in contatto!
Questa ricetta l’ho liberamente presa da una ricetta di Giuseppe Amato nel suo libro “La pasticceria da ristorazione contemporanea”.
Bombe fritte
- Tempo di preparazione:5 ore circa+ riposo in frigorifero
- Dosi per 15 bombe
- Difficoltà: Medio
- Ingredienti
- 500 gr di farina 00 (W 240 oppure 12% di proteine)
- 70 gr di zucchero semolato
- 20 gr di lievito di birra
- 100 gr di uova intere (circa 2 uova)
- 180 gr di latte a temperatura ambiente
- 70 gr di burro
- 8 gr di sale
- Aromi (buccia grattata di un’arancia oppure di un limone oppure i semi di ½ bacca di vaniglia)
- Olio di semi di arachide per friggere q.b
- Zucchero semolato q.b.
- Per il ripieno:
- Crema pasticcera, crema al cioccolato o confettura q.b.
- Preparazione
- Mettere nella planetaria la farina, le uova, il lievito e metà del latte. Impastare con il gancio fino alla comparsa della maglia glutinica. Aggiungere il restante latte poco alla volta e lo zucchero. Continuare ad impastare fin quando l’impasto risulterà liscio, per nulla appiccicoso ed elastico.
- Aggiungere il sale e gli aromi (o la vaniglia o la buccia grattata di un agrume).
- Tagliare a cubetti il burro e unirlo all’impasto.
- Mettere l’impasto in una ciotola a lievitare coperto per almeno un’ora.
- Quando la lievitazione è iniziata, prendere l’impasto e metterlo ben coperto in frigorifero per almeno 12 ore.
- Riprendere l’impasto e farlo tornare a temperatura ambiente.
- Fare delle palline di 60 gr di peso e pirlarle due volte. Metterle sopra un quadratino di carta forno. Prima di iniziare la lievitazione schiacciarle con il palmo delle mani.
- Coprirle con un telo di plastica e lasciarle lievitare fino al raddoppio del volume (ci vorranno circa due ore alla temperatura di 26° o un’ora circa a 28°).
- In un pentolino dai bordi alti portare l’olio a 160°. Inserire la bomba con la carta forno così da non rovinarla. La carta a contatto dell’olio si staccherà.
- Eliminare la carta con la pinza da cucina e friggere la bomba prima da un lato per alcuni minuti e poi dall’altro.
- Scolarla su carta assorbente e poi metterla in una ciotola che contiene zucchero semolato. Friggere tutte le bombe poche alla volta.
- Riempirle con la crema prescelta e servire.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- L’aggiunta dei liquidi dipende dalla farina. Se l’impasto risultasse ancora troppo sostenuto si possono aggiungere altri 2 o 3 cucchiai di latte.
- Pirlare vuol dire arrotondare un impasto girandolo sul piano di lavoro dandogli una forma sferica regolare.
- I tempi di lievitazione sono indicativi perché dipendono dal calore esterno e dal tipo di farina che si utilizza.
- La frittura va fatta ad una temperatura bassissima altrimenti l’interno della bomba non cuoce, ottenendo una bomba con un bel colore fuori e dentro il cuore crudo non commestibile. È un errore che mi è capitato di fare e non è in alcun modo rimediabile. Quindi è obbligatorio il termometro per verificare la temperatura dell’olio.