Uno dei miei insegnanti preferiti alla scuola di cucina era lo chef Andrea Palmieri, che ha un delizioso ristorante a Via Po’. Un uomo gentile, simpatico, solare che, nel mio immaginario, stonava un po’ con il ruolo burbero del comandante della brigata.
Ci ha regalato questa ricetta che può essere usata per un sontuoso contorno o un magnifico condimento della pasta.
Carciofi e patate in tegame
- Tempo di preparazione: 60 minuti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 4 carciofi
- 2 patate
- 2 filetti di alici
- 2 spicchi di aglio
- Mentuccia romana q.b.
- Prezzemolo q.b.
- 3 cucchiai di pangrattato
- 1 cucchiaio di pecorino grattugiato
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
- 1 limone
- Preparazione
- Lavare e pelare le patate. Tagliarle in rondelle spesse 2 cm.
- Lavare i carciofi e mondarli. Eliminare le foglie esterne più dure e con un coltellino affilato incidere il carciofo a spirale, come per farlo diventare una rosa. Pulire il gambo del carciofo eliminando le fibre esterne. Con uno scavino eliminare le eventuali barbe interne.
- Appena puliti il carciofo e il gambo, immergerli in acqua e limone per evitarne l’ossidazione.
- Preparare il ripieno: fare un battuto con le alici, 1/ 2 spicchio di aglio e il prezzemolo; aggiungere il battuto al pangrattato e al pecorino. Salare e pepare.
- Riempire la testa dei carciofi con il composto.
- Prendere un tegame e versare abbondante olio. Mettere sul fondo i carciofi, con il gambo verso l’alto, le patate, la mentuccia e il restante aglio. Accendere il fuoco e far leggermente rosolare tutto.
- Aggiungere l’acqua fino a metà dei carciofi.
- Coprire con un foglio di carta da forno, chiudere poi con il coperchio e cuocere per circa trentacinque-quaranta minuti.
- Salare e pepare alla fine prima di servire.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Metto sempre la testa dei carciofi sopra una rondella di patate per evitare che il pangrattato condito fuoriesca o si bruci troppo.
- Se non piace il sapore forte dell’aglio, si può lasciare intero in camicia nell’olio così da averne solo un vago sentore.
- Si può controllare la cottura infilando uno stecchino alla base del carciofo: se entra facilmente è pronto.