Galeno ne consigliava l’uso per combattere le malattie del fegato e fino al XVI secolo era di fatto una pianta officinale.
Noi laziali l’abbiamo scoperta tardi come contorno …ora non c’è famiglia che non la mangia.

Scarola alla romana in padella

  • Tempo di preparazione:20 minuti
  • Dosi per 4 persone
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 1 cespo di scarola liscia
  • 2 acciughe sott’olio
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 pezzetto di peperoncino fresco
  • 1 pugno di pinoli
  • 1 pugno di uvetta
  • 50 gr di olive di Gaeta
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  1. Preparazione
  2. Mondare e sfogliare la scarola. Lavarla molto bene. Tagliare le foglie grossolanamente.
  3. In una pentola di acqua non salata sbollentarla per due minuti. Scolarla e metterla in acqua ghiacciata. Strizzarla bene.
  4. Mettere l’uvetta in una tazza di acqua bollente per farla rinvenire.
  5. In una padella antiaderente con l’olio far soffriggere l’aglio per alcuni minuti a fuoco dolce. Unire le acciughe e farle sciogliere sempre a fiamma dolce. Aggiungere la scarola e le olive e continuare la cottura per circa dieci minuti.
  6. Infine completare con l’uvetta e i pinoli.
  7. Salare e servire.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Per fissare la clorofilla alla scarola, una volta che è stata leggermente bollita, andrebbe raffreddata velocemente. Un modo sicuro è l’utilizzo dell’abbattitore. Altrimenti si possono mettere le foglie per alcuni secondi in acqua e ghiaccio. Per chi non ha tempo si può cuocere direttamente in padella.
  • L’aglio andrebbe sempre soffritto a fuoco dolce perché, se diventa scuro, rimane indigesto.