Ad Anzio ci sono molti ristoranti di pesce e sono tutti buonissimi. Famosissimi in questi ristoranti sono gli antipasti…talmente numerosi da costituire alle volte l’intero pasto!
Uno dei ristoranti preferiti dalla mia famiglia è sempre stato “Da Romolo al porto”, il cui proprietario conosceva bene mio padre. I bambini spesso non amano il pesce e Romolo a mia sorella Mirta, quando era ancora bambina, portò questa minestra blandendola con un “L’ho inventata or ora proprio per te!”.
In realtà questa è la minestra tipica dei pescatori che, come tutti i piatti laziali, viene condita con abbondante pecorino. Questo piatto ha recentemente ottenuto dall’Anci Lazio l’importante riconoscimento del marchio di Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.).
La minestra dovrebbe essere fatta con l’avanzo del pescato, pesci bianchi piccoli non vendibili come: sgavaioni, manfroni, zerri, gardonie e tracine. Ovviamente a Roma è impensabile trovarli e quindi la faccio con pesce piccolo che si usa per la frittura come: triglie, sogliole e merluzzetti. Questa è la ricetta che facciamo a casa.
Minestra di pesce povero
- Tempo di preparazione:50 minuti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 140 gr di spaghetti spezzati
- 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 500 gr pesce misto povero
- 1 cipolla
- 1 sedano
- 1 foglia di lauro
- 1 mazzetto di timo
- 1/2 bicchiere vino bianco
- sale q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Pecorino grattugiato q.b.
- Preparazione
- Sfilettare il pesce. Sciacquare bene le lische e le teste. Mettere a bagno a lungo le lische dei merluzzetti per togliere tutto il sangue.
- Preparare il fumetto di pesce. In una pentola con poco olio tostare le lische e le teste a fuoco vivo.
- Unire le verdure a pezzi. Sfumare con il vino.
- Quando l’alcol è evaporato aggiungere il concentrato di pomodoro, gli aromi e circa un litro di acqua ghiacciata. Lasciar sobbollire a fuoco dolce per circa trenta minuti. Con un mixer frullare il tutto e poi filtrare il brodo in una chinoise.
- Aggiungere al brodo la pasta e a cottura quasi ultimata i filetti di pesce.
- Salare e servire con pecorino grattato.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Sfilettare il pesce sembra complicato ma non lo è. Soprattutto quando le lische poi servono per il brodo. È un modo molto utile e semplice per fare pratica.
- In estate, quando i pomodori sono saporiti, faccio il brodo in bianco e poi in un padellino con poco olio faccio un sughetto di pomodori freschi che poi aggiungo alla minestra.
- Il vino deve essere di buona qualità. Il detto romano “quello che ce metti ce trovi” vale per tutto.
Complimenti per il sito, per le ricette chiare e i racconti piacevoli e, non ultimo, le fotografie ben fatte (cosa rarissima).
saluti,
Stefano
p.s.
appunto probabilmente inutile; il merluzzo non penso possa essere considerato pesce azzurro …
Ciao, grazie dei complimenti e della precisazione. Hai ragione… correggerò l’errore. Un saluto