Durante la mia adolescenza ho passato alcune estati in Sardegna dai miei zii paterni. Mi divertivo moltissimo sul motoscafo dello zio a fare i bagni nel meraviglioso mare della Costa Smeralda e passare i pomeriggi a vedere gli yacht dei ricconi ma soprattutto mangiare le specialità locali e le leccornie preparate dai miei zii.
Le cozze gratinate che faceva Zio Sandro erano un piatto super succulento.

Cozze gratinate

  • Tempo di preparazione: 40 minuti
  • Dose per 4-6 persone
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 60 cozze
  • 1 spicchio di aglio
  • 120 gr pane raffermo
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  1. Preparazione
  2. Tritare l’aglio e il prezzemolo.
  3. Preparare le cozze asportando le barbe e raschiando bene i gusci. Risciacquarle bene in abbondante acqua fredda.
  4. Aprire le cozze, sopra una bacinella o un piattino in modo da raccogliere i succhi, con un coltellino affilato eliminando la parte di guscio che non contiene il mitile e disporle su una pirofila da forno.
  5. Intanto tritare al mixer il pane raffermo, aggiungere il battuto di prezzemolo e l’aglio, un cucchiaio di olio e parte dell’acqua che è uscita dalle cozze durante l’apertura fino ad ottenere un composto abbastanza cremoso.
  6. Prendere con un cucchiaino poco composto di pane e farcire le cozze.
  7. Cuocere in forno caldo a 200° con grill fino a doratura.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Per chi non sa aprire le cozze da crude, come la sottoscritta, una valida alternativa è quella di cuocerle brevemente. In una padella già bollente con un mestolino di acqua mettere le cozze a cuocere a fuoco alto, coperte da un coperchio, per un paio di minuti. Appena sono aperte toglierle dal fuoco e inserirle in una ciotola d’acciaio, coprirle con cellophane in modo da lasciarle belle umide, riponendo la ciotola in una ciotola più grande piena di acqua ghiacciata e cubetti di ghiaccio. In questo modo le cozze si raffredderanno velocemente senza rinsecchirsi.
  • Converrebbe togliere l’anima all’aglio prima di fare il battuto per renderlo più digeribile

 Con zio Sandro e zia Silvana