Biscotti natalizi tipici dell’Alto Adige.
Questa ricetta mi è stata data da Daniella durante un workshop fotografico in Sicilia.
Biscotti burrosi e aromatici che si sciolgono in bocca e che sono irresistibili per un the pomeridiano, magari dopo una bella sciata!
Vanillakipferl
- Tempo di preparazione: 90 minuti
- Dosi per circa 24 biscotti
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 150 gr di farina
- 110 gr di burro
- 35 gr di zucchero
- 50 gr di mandorle tritate
- 1 stecca di vaniglia
- Zucchero a velo q.b.
- Zucchero semolato q.b.
- Preparazione
- Tritare in un robot da cucina le mandorle fino a farle diventare una farina.
- Con un coltello ben affilato incidere la bacca di vaniglia, partendo da una estremità ed arrivando all’altra. Con la punta del coltello divaricare un po’ il baccello e raschiare la polpa per tutta la lunghezza del baccello di vaniglia estraendo così i semi che sono la parte aromatica.
- Setacciare la farina su una spianatoia. Mettere al centro il burro freddo a pezzetti piccoli e iniziare a mescolare i due ingredienti fino a quando la farina si sarà mescolata al burro. Questo procedimento si chiama sabbiatura.
- Aggiungere lo zucchero, le mandorle e i semi di vaniglia impastando velocemente.
- Far riposare la pasta ottenuta in frigorifero per circa un’ora.
- Trascorso questo tempo formare con l’impasto dei rotolini spessi come un dito. Tagliarli in pezzi della lunghezza di 7 cm formando così dei cornetti.
- Posizionare i biscotti su una teglia coperta di cartaforno.
- Cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa dieci-quindici minuti.
- Far raffreddare i biscotti per pochi minuti e poi passarli nello zucchero a velo misto a zucchero semolato
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Sarebbe preferibile fare la sabbiatura con un coltello o un tarocco per non toccare troppo il burro con le mani calde.
- Dopo aver formato i biscotti io li rimetto sempre in frigorifero per almeno dieci minuti per far si che la forma presa non si rovini in cottura
- La tempistica della cottura in forno è indicativa perché ogni forno cuoce in modo diverso.