Ho visto per la prima volta questo impasto in una pagina Instagram e ne sono rimasta affascinata.
È un pane che si chiama Hokkaido milk bread. Tradizionalmente in Giappone non si faceva il pane ma dopo i contatti con i Portoghesi e durante il periodo Meiji (1868-1912) importarono alcune tradizioni culinarie occidentali riadattatandole ai loro gusti. La particolarità di questo pane morbidissimo è l’utilizzo del roux che aumenta considerevolmente l’idratazione dell’impasto e poi la quantità elevata di latte che lo rende scioglievole come una nuvola. Sembra che il latte di Hokkaido sia particolarmente buono e pregiato e dia al pane dei sentori di riso. Non vedo l’ora di visitare il Giappone e provare l’originale!
Questo pane morbidissimo è perfetto per la colazione dopo averlo leggermente tostato e spalmato di burro e marmellata.
Questa ricetta si realizza in giornata.

Pane di Hokkaido al latte con metodo giapponese

  • Tempo di preparazione: circa 4-5 ore
  • Per una teglia da plum cake 40cmx16cm
  • Difficoltà: Medio

  • Ingredienti
  • Per il roux:
  • 200 ml di latte
  • 40 gr di farina 0
  • Per l’impasto:
  • 580 gr di farina 0
  • 40 gr di latte condensato
  • 60 gr di zucchero
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • 200 ml di latte
  • 1 uovo
  • 50 gr di burro morbido
  • 12 gr di sale
  • burro fuso per decorare q.b.
  1. Preparazione
  2. Preparare il roux mettendo la farina in un pentolino e allungandola con il latte. Portare a 65° mescolando velocemente con una frusta fino ad una consistenza gelatinosa. Metterla in una ciotola coperta e lasciar raffreddare.
  3. Mettere in planetaria ¾ del latte leggermente tiepido, il latte condensato, lo zucchero, l’uovo e il lievito. Mescolare a bassa velocità finché tutto non sia ben amalgamato. Aggiungere la farina e il restante latte continuando ad impastare finché l’impasto non diventa liscio ed elastico, ci vorranno circa venti minuti. A questo punto aggiungere il roux a cucchiaiate, unendo un cucchiaio alla volta, finché l’impasto non diventa ben incordato e omogeneo.
  4. Per ultimo unire il burro in tre volte e il sale.
  5. Formare un panetto e far lievitare a temperatura ambiente ben coperto fino al raddoppio (circa un’ora e mezza).
  6. Tagliare l’impasto in quattro parti e formare delle palline. Lasciar lievitare per quindici minuti circa.
  7. Infarinare il ripiano e stendere le palline con un matterello rendendole delle strisce, ripiegare i lati corti e poi arrotolarle nel lato lungo.
  8. Metterle nello stampo foderato di carta forno. Coprire con pellicola alimentare e far lievitare fino al raddoppio (circa due ore).
  9. Preriscaldare il forno a 200°.
  10. Spennellare di latte prima di infornare.
  11. Cuocere dieci minuti, abbassare la temperatura a 170° e cuocere per altri venticinque minuti circa.
  12. Spennellare con burro per renderlo lucido.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Prima di introdurre il burro l’impasto deve essere ben incordato. Si deve fare la prova del velo prendendo un pezzetto di impasto tirandolo tra le mani, se non si spezza ma si allunga fino a formare un velo
  • Il tempo di lievitazione dipende da molti fattori: ad esempio sono importantissimi sia la temperatura dell’impasto che la temperatura esterna.
  • Per non bruciare la superficie a metà cottura si può coprire con un foglio di alluminio
  • Conservare la brioche in un sacchetto di plastica alimentare. Rimane morbida e filante per alcuni giorni.