La ricetta di torta più antica trascritta in un ricettario è della Linzer torte.
La ricetta è custodita nel ricettario della contessa Anna Margarita Sagramosa di Verona del 1653, scoperto solo nel 2005 dal responsabile dei musei statali d’Austria Waltraut Faißner.
La Linzer tarte è stata la mia merenda in tutte le estati passate in montagna. È una torta da credenza incredibilmente golosa. Mai troppo dolce, gli alto atesini la servono con la panna se vogliono renderla ancora più ghiotta. Mi ricorda un posto che adoro per lo sci: Selva di Val Gardena.

Crostata Linzer

  • Tempo di preparazione: 40 minuti
  • Per uno stampo da 20 cm
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • Per la frolla Linzer:
  • 175 gr farina 00
  • 125 gr burro
  • 125 gr zucchero
  • 125 gr farina di mandorle
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di cannella in polvere
  • 2 chiodi di garofano
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 5 cucchiai di marmellata di mirtilli rossi (siccome è introvabile a Roma io utilizzo quella di lamponi o di frutta di bosco)
  1. Preparazione
  2. In un pestello tritare i chiodi di garofano. In una ciotola montare il burro con lo zucchero. Unire l’uovo, le farine e il lievito setacciato. Aggiungere le spezie. Impastare tutti gli ingredienti lavorandoli brevemente.
  3. Formare una pasta piuttosto morbida ma non collosa. Farla riposare in frigo per almeno un’ora, coperta con la pellicola trasparente.
  4. Preriscaldare il forno a 170°.
  5. Stendere tra due fogli di carta da forno metà della pasta a circa 4mm e fare altrettanto per l’altra metà. Lasciarle in frigorifero per una decina di minuti per farle diventare di nuovo fredde.
  6. In una tortiera da crostata, imburrata e infarinata, stendere un disco di pasta frolla ben fredda. Bucherellare la base con una forchetta. Versare la confettura e livellarla bene.
    Con l’altro disco ricavare le strisce di decorazione della crostata
  7. Cuocere in forno per trenta minuti circa.
  8. Se si vuole, accompagnare la torta con panna montata non dolcificata.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • La farina per la frolla è quella debole con un W massimo di 240. Questo farà si che non si sviluppi la maglia glutinica. Per questa stessa ragione l’impasto va lavorato poco.
  • Stendere la pasta frolla tra due fogli di carta da forno rende il processo più semplice. Ovviamente prima di versarla nella teglia va tolta dalla carta forno!
  • La tempistica della cottura in forno è indicativa perché ogni forno cuoce in modo diverso. La frolla non si dovrebbe scurire troppo.