La ricetta dei cappelletti sembra sia stata portata a Roma e provincia durante il ventennio dalle famiglie emiliano-romagnole spostatesi per lavorare alla bonifica dell’agro pontino. Alcune di queste famiglie si sono fermate nel Lazio e a Roma. Il piatto quindi si è diffuso e si è romanizzato via via con gli anni.
La ricetta romana prevede tutti gli ingredienti a crudo, compreso il cervelletto di abbacchio. Io non mangio più l’abbacchio da tanti anni quindi, siccome i cappelletti sono uno dei miei piatti preferiti di Natale, lo sostituisco aumentando le dosi del formaggio grattugiato e delle carni.
Sono un po’ laboriosi da preparare ma sono sempre buonissimi.

Cappelletti alla romana a modo mio

  • Tempo di preparazione: 3 ore circa
  • Dosi per 4-6 persone
  • Difficoltà: Medio

  • Ingredienti
  • Per la pasta fresca:
  • 2 uova
  • 200 gr di farina 00
  • Per il ripieno dei cappelletti:
  • 100 gr di carne di vitello
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 100 gr prosciutto crudo
  • 100 gr di carne di gallina che ho usato per il brodo
  • 1 cervello di abbacchio (io no)
  • 1 uovo
  • Sale, Pepe e Noce moscata q.b.
  • Per il brodo di gallina:
  • 1 gallina
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 2 l di acqua
  • 1 chiodo di garofano
  • 1 foglia di alloro
  1. Preparazione
  2. Preparare il brodo. In una capace pentola mettere la gallina con gli odori e gli aromi. Versare l’acqua ben fredda e portare a bollore. Schiumare con la schiumarola e poi coprire con un coperchio, abbassare la fiamma e cuocere per circa due ore. Trascorso questo tempo spegnere il fuoco e far raffreddare il brodo. Prelevare la gallina, toglierli le ossa e la pelle e prenderne parte della carne.
  3. Togliere anche le verdure. Passare tutto il brodo in un colino in modo da togliere anche tutti gli aromi. E infine rifiltrarlo attraverso una garza o un tovagliolo pulito in modo che diventi bello limpido.
  4. Fare la pasta. Sulla spianatoia mettere la farina creando un buco al centro dove versare le uova. Impastare finché il composto non risulti ben liscio. Coprire con cellophane e far riposare a temperatura ambiente per trenta minuti circa.
  5. Intanto preparare il ripieno. Passare la carne e il prosciutto al tritacarne e aggiungere il parmigiano, l’uovo, sale, pepe e noce moscata. Mescolare bene ottenendo un impasto omogeneo.
  6. Riprendere la pasta e con la sfogliatrice tirarla molto sottile. Copparla con un coppapasta di 4 cm e mettere un poco del ripieno in ogni cerchietto, piegarlo in due formando delle mezze lune e schiacciare le estremità, formando così i cappelletti.
  7. Portare il brodo nuovamente a bollore, salarlo e cuocere i cappelletti per alcuni minuti.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  •  Io non ho il tritacarne e quindi trito tutto finissimo con la mezzaluna e poi lo metto nel robot da cucina dando un paio di impulsi. Poco mi raccomando perché non deve diventare un omogeneizzato.
  • Se si vuole filtrare il brodo attraverso un tovagliolo, questo non deve essere stato lavato con saponi o ammorbidenti ma solo in acqua bollente.
  • La pasta deve essere tirata sottilissima. Se si usa l’Imperia si deve passare fino al livello più stretto.