La pasta cacio e pepe è forse la ricetta più tipicamente romana che ci sia. È un piatto povero.
Il “cacio e pepe” nasce dalla tradizione dei pastori, e la lista degli ingredienti è limitata: pasta, pecorino romano e pepe. È una ricetta piuttosto semplice, l’unica difficoltà sta nel rendere cremoso il condimento.

Tonnarelli cacio e pepe

  • Tempo di preparazione: 90 minuti
  • Dose per 4 persone
  • Difficoltà: Media

  • Ingredienti
  • Per la pasta:
  • 3 uova
  • 200 gr farina 00
  • 100 gr semola rimacinata
  • Per il condimento:
  • 100 gr pecorino grattato
  • Pepe macinato a volontà
  1. Preparazione
  2. Fare la pasta. Sulla spianatoia versare le farine, creare un buco al centro e versare le uova che avrete leggermente battuto. Impastare finché il composto non risulti ben liscio e con tanti buchini. Coprire con cellophane e far riposare a temperatura ambiente per un’ora.
  3. Tirare la pasta con la sfogliatrice fino allo spessore di cinque millimetri. Infarinare bene il composto e tagliarlo a listarelle di circa cinque millimetri.
  4. Mettere a bollire l’acqua per la pasta in una pentola.
  5. In una scodella di alluminio mettere il pecorino grattato.
  6. In un padellino far riscaldare il pepe macinato e poi unirlo al pecorino.
  7. Cuocere i tonnarelli in acqua bollente non salata per circa due,-tre minuti. Scolarli. Versarli nella scodella con il pecorino e il pepe macinato. Con un forchettore, mescolare la pasta con il condimento e versare a filo un po’ di acqua fredda fino a che il pecorino non diventa bello cremoso. Servire.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Anticamente la cacio e pepe veniva condita in canovacci oppure versato tanto cacio direttamente sulla pasta bollente. Oggi piace la cremina di cacio vellutata. Questa può avvenire solo a due condizioni: la temperatura per sciogliere il cacio non deve essere troppo alta e bisogna usare olio di gomito per mescolare velocemente pasta e condimento. Questo trucco mi è stato insegnato da un mio maestro della scuola professionale di cucina: lo chef Andrea Palmieri.
  • Le spezie rilasciano profumo e sapore quando riscaldate. Ergo, il passaggio del pepe in padella non è eliminabile.
  • Per cuocere la pasta in modo ideale bisogna considerare 1 litro di acqua per ogni 100 gr di pasta.