Questa verdura è sconosciuta ai più. Molti non sanno cosa sia, deriva dalla catalogna, e i più non sanno come deve essere condita. Io non ne posso fare a meno. Ammetto che, per pigrizia, spesso la compro già pronta così da non dover tagliare le striscioline ma il processo di arricciatura in acqua e ghiaccio è divertente da vedere soprattutto per i bambini.
La ricetta tradizionale, riportata da Ada Boni, prevede un battuto freddo fatto con olio, aglio, alici sotto sale e aceto con l’aggiunta di uova sode.
La ricetta che riporto è quella che facciamo in famiglia e che prevede una salsa calda, che fa da contrasto alla freschezza della verdura, molto meno agliosa dell’originale.
Puntarelle
- Tempo di preparazione: 120 minuti
- Dose per 6 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 1 kg puntarelle
- 10 acciughe sott’olio
- 2 spicchi d’aglio in camicia
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Colatura di alice q.b.
- Sale q.b.
- Preparazione
- Lavare la catalogna a fondo.
- Pulire le puntarelle. Per prima cosa bisogna dividere le cimette dalle foglie più esterne di colore verde. Eliminare la base della cimetta, eliminare con un coltellino la parte più esterna dura e poi tagliarla a metà per lungo e tagliarla poi a striscioline molto sottili.
- Lasciarle in acqua ghiacciata per un’ora circa.
- In un padellino con l’olio a fuoco dolcissimo soffriggere l’aglio in camicia e le acciughe fino a che tutte le acciughe si siano sciolte.
- Disporre le puntarelle nel piatto di portata. Condire con sale, poca colatura di alici e l’olio all’aglio e acciughe.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Ogni germoglio di catalogna va separato e tagliato a strisce sottili. Queste poi vanno immerse nell’acqua e ghiaccio per farle arricciare.
- La salsa di accompagnamento non deve essere troppo bollente quando viene versata sulle puntarelle.
- Le puntarelle devono essere condite al momento di essere servite altrimenti si anneriscono.