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Antipasti

La cucina romana è una cucina povera e popolana.

Gli antipasti sono pochi e molto semplici. Il loro scopo in passato era quello di stuzzicare l’appetito. Nelle fiaschetterie romane erano comuni, ad esempio, spesse fette di prosciutto servite con dolci fichi settembrini, carciofini sott’olio, olive nere di Itri e Gaeta, alicette marinate famose già dai tempi di Giaquinto, le bruschette e le fave con pecorino.

Le ricette di antipasto che ho incluso in questo blog sono sia di famiglia, soprattutto quelle che riciclano le pietanze, sia tipiche romane.
Ho inserito i “mitici” fritti, anche se tradizionalmente erano pietanze da strada, e la panzanella, da sempre una portata da golosa merenda più che da pasto principale.

Le dosi riportate sono per un antipasto, se si vuole servire la ricetta come portata principale andranno ovviamente aumentate le dosi.

Consiglio di leggere la ricetta un paio di volte per capire bene le tempistiche e i procedimenti prima di iniziarne la realizzazione.